UN SIGNORE
VECCHIO STAMPO

Particolarmente stimato per l’onestà e per l’austerità dei costumi, De Nicola è un signore “vecchio stampo”, distinto, dai modi gentili e eleganti. Molte foto d’epoca lo ritraggono raffinato e alla moda, negli anni venti e trenta, a Sorrento, Fiuggi, Montecatini. Da “Presidente” concede davvero poco alle apparenze: veste in maniera sobria e raffinata, con i capelli “alla Umberto”, come usano all’epoca, un vero e proprio “Encantador” come lo definisce Evita Peron in visita in Italia. Indossa sempre un cappotto scuro: si racconta che, nelle ristrettezze del dopoguerra, quando si logora lo fa rivoltare da un sarto di fiducia, che, contro la sua volontà, non accetta di essere pagato. Anche quando si reca a Roma per il giuramento, dopo la nomina a Capo Provvisorio dello Stato, giunge senza alcuna scorta a bordo della sua Fiat 1100. E, come già detto, rifiuta l’indennità presidenziale, pagando di tasca propria molte spese, compresi i francobolli.

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ENRICO
DE NICOLA

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