IL PALAZZO
DEL QUIRINALE

La principale novità realizzata nel Palazzo è la costruzione di una pista di atterraggio per elicotteri nell’angolo Nord dei giardini, dietro il Torrino, realizzata nel 1975. È una decisione difficile poiché, dato il contesto ambientale, si devono sacrificare le siepi dei bossi, le colture floreali del giardino all’italiana e alcuni palmizi. Anche le balaustre in marmo devono essere sostituite con altre in ferro e rese mobili. La rinuncia è però bilanciata da una maggiore sicurezza, da una possibilità di movimenti e collegamenti più rapidi e da un minore intralcio al traffico cittadino. Altro lavoro di grande rilevanza è il ripristino dell’ampio cortile della Panetteria, com’era in età pontificia, con la demolizione della “cavallerizza” edificata nel 1908 che lo occupava quasi interamente.

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GIOVANNI
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Tour virtuale Palazzo del Quirinale

LE TENUTE

Leone con la famiglia è un assiduo frequentatore della Tenuta di Castelporziano, dove – come si è detto – vengono ricevuti anche alcuni Capi di Stato, tra i quali i Reali del Belgio e il Presidente egiziano Sadat. Poco prima della fine del settennato con un comunicato, datato 12 ottobre 1977, la Presidenza chiude definitivamente l’attività venatoria a Castelporziano e San Rossore. Le battute di caccia che si svolgono tutti gli anni tra novembre e febbraio, cui partecipano invitati del Corpo diplomatico, politici, alti funzionari dello Stato, giornalisti, ecc. sono abolite. Si impone una diversa concezione dell’utilizzo delle Tenute presidenziali, riconoscendo loro una funzione primaria di tutela ambientale e faunistica.
Anche nella quiete di San Rossore il Presidente Leone soggiorna frequentemente, concedendosi sereni momenti di relax. La Signora Leone riorganizza personalmente gli arredi della Villa del Gombo adattandoli alle necessità familiari, abbellisce le stanze con oggetti di pregio, come le cristallerie nella sala prospicente la veranda, ancora oggi definita “Sala Cristalli”. Il ruolo di rappresentanza della Tenuta, iniziato nel marzo del 1971 con il soggiorno del Presidente jugoslavo Josip Broz Tito, continua durante la presidenza Leone. Il 27 luglio del 1972 il Presidente francese Georges Pompidou si ferma a San Rossore, durante un viaggio di lavoro in Italia: dopo la visita della Tenuta e un breve colloquio, è ospite a colazione. Il 2 dicembre 1976 è la volta del nuovo Presidente francese Giscard d’Estaing: la giornata freddissima sconsiglia la visita alla Tenuta, e, dopo il colloquio in Villa, viene offerta una colazione in suo onore. Precedentemente nel maggio 1972 la Principessa Margaret d’Inghilterra con il consorte Conte Snowdon, di passaggio in Toscana per l’inaugurazione di una mostra di Henry Moore, chiede di poter visitare la Tenuta, ed è accompagnata personalmente dal Capo dello Stato.
Il Presidente Leone, pur essendo napoletano, soggiorna raramente a Villa Rosebery. Una colazione è offerta dalla signora Leone alla Principessa Margaret d’Inghilterra nell’agosto del 1973. Durante il settennato vengono compiuti nella residenza alcuni importanti lavori di straordinaria manutenzione come il ripristino della facciata esterna e degli ambienti interni della Palazzina Borbonica e il restauro della fatiscente “Casina a mare”.

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