IL PALAZZO
DEL QUIRINALE

Nel corso del settennato si svolgono a Palazzo molti lavori di straordinaria manutenzione: tra i principali – a cura della Soprintendenza ai beni ambientali e architettonici del Lazio – il restauro del portale d’ingresso, opera del Maderno e del Bernini, e quello della settecentesca Coffee-House nei Giardini del Quirinale. Rilevanti interventi sono attuati poi per la manutenzione e il miglioramento di detti Giardini, che hanno particolare valore storico e monumentale nonché botanico. A seguito dell’istituzione dell’Archivio di deposito – con D.P 16 novembre 1981, n. 62 – iniziano i lavori per la realizzazione di tre grandi magazzini di deposito dislocati nella zona “Scuderie”. La grande cura per l’aspetto storico-culturale e ambientale di questo settennato si concretizza in un uso del Palazzo a fini artistici o espositivi. Nel 1981 vengono ospitati e mostrati al pubblico – come già ricordato – i Bronzi di Riace, dopo il loro ritrovamento nelle acque joniche: è la prima grande Mostra al Quirinale che richiama folle vastissime, attratte sia dal manufatto artistico che dalla sede della sua esposizione. Nel 1983, nell’ambito di un ciclo di manifestazioni promosse dal Comune di Roma, si organizza la mostra “Carrozze, libri e corredi di scuderia del Quirinale”, con l’esposizione della carrozze di corte, della raccolta libraria sui cavalli – comprensiva di 400 volumi conservati nella Biblioteca del Quirinale – e l’apertura al pubblico delle Gallerie sabaude dei finimenti e delle livree. Dal 1983 il Presidente Pertini apre poi il Palazzo a concerti di musica classica per un pubblico ristretto di invitati, con grandi nomi di prestigio internazionale, di cui il primo è il Maestro Uto Ughi che si esibisce nella Sala Arazzi di Lilla. A seguire nel 1984 il Maestro Lorin Mazeel nella Cappella Paolina. Nel corso del settennato si organizzano 56 proiezioni di film nella Saletta cinematografica del Quirinale per ospiti del Signor Presidente, scelti tra le più note personalità del mondo politico, culturale e dello spettacolo. Ricordiamo inoltre la concessione da parte del Presidente Pertini di girare la famosa scena del film di Mario Monicelli “Il Marchese del Grillo” – l’entrata di una pattuglia francese che, su ordine di Napoleone, arresta Pio VII – all’interno del Cortile d’Onore.

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LE TENUTE

Poco prima della fine del settennato Leone con un comunicato, datato 12 ottobre 1977, la Presidenza chiude definitivamente l’attività venatoria a Castelporziano e San Rossore. Le battute di caccia sono abolite, riconoscendo alle Tenute presidenziali una funzione primaria di tutela ambientale e faunistica.
Dal 1984 inizia nella Tenuta di Castelporziano, da parte della Soprintendenza archeologica di Ostia – a distanza di cinquant’anni dalle prime ricerche iniziate nel 1930 – una campagna di scavi della Villa Laurentina di Plinio il Giovane e di tutto il complesso degli insediamenti di età imperiale sulla costa. Inoltre, a cura della Soprintendenza per i beni storico-artistici di Roma, sono effettuati interventi conservativi e di restauro dell’affresco quattrocentesco della chiesa Parrocchiale della Tenuta. La Tenuta svolge anche funzioni di rappresentanza, essendo sede di riunioni ad alto livello: ricordiamo tra gli altri l’incontro del 19 ottobre 1982 tra il Presidente Pertini e il Pontefice Giovanni Paolo II, invitato a colazione.
Con la visita del Presidente francese Giscard d’Estaing a Leone il 2 dicembre 1976, si chiude la parentesi internazionale della Tenuta di San Rossore e della Villa del Gombo. Il Presidente Pertini soggiorna raramente al Gombo e si ferma a San Rossore poche volte e solo di passaggio. Ma, attento ai problemi ambientali, istituisce una Commissione di studio sul degrado della vegetazione costiera, che si insedia il 24 aprile 1982, presieduta dal Prof. Gian Tommaso Scarascia Mugnozza, consulente per le scienze agrarie del CNR. La Tenuta è anche, per sua natura e ubicazione, un’oasi di verde per i cittadini pisani e delle zone limitrofe: nei giorni festivi è parzialmente aperta al pubblico, con un numero di visitatori molto elevato.
A Villa Rosebery sono attuati vari interventi di recupero artistico nella Palazzina Borbonica, oltre a lavori di sistemazione e di restauro sia della Grande che della Piccola Foresteria, per renderla più consona a mansioni di rappresentanza. Infatti durante la Presidenza Pertini la Villa fa da cornice ad alcuni eventi di carattere internazionale: la riunione informale dei ministri della CEE del 17-18 maggio 1980; la colazione offerta dal ministro degli esteri Vincenzo Scotti in onore della Regina Elisabetta II e del Principe Filippo il 18 ottobre 1980; il Seminario sulle politiche culturali dei Paesi della Comunità Europea dal 16 al 19 settembre 1982.

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